MOSTRA DI OGGETTI-SCULTURE
DI CIVILTA’ CONTADINA
OMAGGIO A GIUSEPPE BERTO
NEL CENTENARIO DELLA NASCITA
Inaugurazione lunedì’ 21 luglio alle ore 19.00
“… appena la vidi, seppi che quella terra dalla quale si scorgevano quelle magiche isole era la mia
seconda terra e qui sono venuto a vivere. Sta su di un promontorio alto sul mare, una punta di
granito troppo vecchio che si sfalda precipitando, tempeste improvvise si spostano a sbattere venti
selvaggi, qualche volta freddi quando vengono da nord, e qualche volta caldi quando arrivano
dall’Africa vicina. Conosco il lungo cammino che il sole fa in un anno spostando il punto del suo
tramonto: il 12 agosto scende giusto nel cratere dello Stromboli, il 23 settembre sparisce dietro
Panarea, il giorno dei morti va giù proprio dietro la punta più alta di Vulcano, e poi mentre l’inverno si
approfondisce a mano a mano sposta la fine delle giornate sempre più corte verso la sottile striscia
di Milazzo, finché a gennaio riprende la sua strada verso settentrione arrivando nel pieno dell’estate
a sparire la sera molto più a nord dello Stromboli. Nelle giornate particolarmente limpide ho due
vulcani nel giro dei miei occhi: lo Stromboli di fronte e l’Etna sulla sinistra, imponente pur nella sua
grandissima lontananza. A nord ho l’aperto golfo di Sant’Eufemia con sullo sfondo le montagne dietro
Amantea e sopra Cetraro e forse anche sopra Praia, dove sono già Basilicata. A sud ho il raccolto
golfo di Gioia, chiuso dalla catena appenninica che si eleva nell’Aspromonte subito prima di
rompersi nella spaccatura dello Stretto. La notte tutta la sponda di fronte è una catena di luci,
sempre più luci e sempre più vive, perché i paesi si ingrandiscono, si distendono sulle rive, si
arricchiscono di lampade al neon luci lungo tutto un arco lunghissimo che termina nel lampeggiare
stanco del faro di Milazzo, in mezzo battono con ritmi diversi le luci dello stretto, i fari bianchi di Scilla
e di Messina, le lampade rosse dei porti e dell’elettrodotto. E’ un panorama stupendo. E quando il
giorno dalla punta del mio promontorio guardo gli scogli e le spiaggette cento metri sotto il mare
limpidissimo che si fa subito blu profondo, so di trovarmi in uno dei luoghi più belli della terra”.
Categoria: Eventi